È considerato uno degli esempi più importanti del barocco veneziano a cavallo tra il Seicento e il Settecento. Progettato da Antonio Gaspari, allievo del Longhena, per la famiglia Zenobio, entrata a far parte della nuova nobiltà in seguito all’acquisto del titolo di Patrizi, il palazzo è oggi sede del Collegio Armeno insieme all’ isola di San Lazzaro.
Il restauro, volto alla conservazione delle decorazioni a fresco e a secco del soffitto attribuibili a Jean Louis Dorigny, ha coinvolto la sala degli specchi. Tutte le parti a rischio di caduta sono state poste in sicurezza. Le zone sono state in seguito consolidate e pulite sia a secco che con l’aiuto di soluzioni liquide o gelificate. Infine le aree lacunose sono state
integrate con le fasi di stuccatura e ritocco pittorico per ridare leggibilità all’opera.
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